L’importanza della bocca

Più del 90% degli individui presenta uno squilibrio posturale.

Il SISTEMA CRANIO-MANDIBOLARE-DEGLUTITORIO (costituito dalle arcate dentarie, mandibola, mascellare, lingua e muscoli periorali) può essere alla base di tali squilibri poiché, attraverso le catene muscolo-faciali entra in relazione con tutto il corpo. Una disfunzione a livello della “bocca”, quindi, può provocare disequilibrio a livello del collo, delle spalle, bacino, tronco, ecc. con possibili ripercussioni fino al piede. Diventa fondamentale, perciò, correggere tale apparato inserendolo nella globalità del sistema posturale.

Principali cause di scompenso dell’apparato stomatognatico:

- Non corretti rapporti dentari tra le arcate (morso aperto, morso coperto, ecc.);
- precontatti, denti mancanti;
- Denti del”giudizio”;
- Traumi cranio-mandibolari;
- Cattiva igiene orale che porti a malattie parodontali;
- Problemi di deglutizione (ricordiamo che la lingua esercita una forza complessiva giornaliera sulle arcate dentarie di qualche tonnellata!);
- Stress (responsabile ad esempio di digrignamento notturno).
- Microgalvanismi (ossia la presenza di metalli in bocca quali amalgami e/o corone di diversa composizione metallica);

Principali sintomi collegati:
- Mal di testa, dolore alle tempie e alla regione dell’ orecchio
- Cervicalgia, dorsalgia, lombalgia;
- Rigidità mattutina;
- Rumori e dolori articolari mandibolari;
- Dolore e difficoltà alla masticazione;
- Ecc.

Nel caso in cui le interferenze occlusali siano considerate responsabili del problema posturale, si ricorre ad un BITE, cioè una “doccia” in materiale plastico che impedisca ai denti di chiudere in modo scorretto e favorisca il riequilibrio della bocca e della muscolatura collegata. Tale Bite viene utilizzato fino a quando non si riesce a raggiungere un corretto equilibrio della bocca e del sistema posturale. Dopodichè si potrà stabilizzare il nuovo assetto attraverso lavori odontoiatrici quali: sostituzione denti mancanti, modifiche ponti, ecc. Se necessario si effettuerà anche un lavoro ortodontico di riallineamento dentale attraverso un’ortodonzia la più possibile FUNZIONALE; essa sfrutta le forze muscolari dei muscoli della bocca per favorire l’armonizzazione dei rapporti dentari e delle arcate dentarie con minimo utilizzo di forze meccaniche esterne.

Di fondamentale importanza è anche la correzione di un’ eventuale DEGLUTIZIONE ATIPICA, spesso alla base di mal-occlusione e squilibri posturali, attraverso esercizi muscolari linguali specifici (Metodo Garliner).

La deglutizione atipica

La lingua svolge un ruolo fondamentale nel corretto sviluppo del sistema cranico-mandibolare (osso mascellare, mandibola, dentizione) e posturale. La posizione linguale corretta prevede che essa si trovi appena al di sotto del palato duro, subito dietro agli incisivi superiori. L’impostazione dell’apparato deglutitorio avviene in età neonatale, durante la fase di allattamento al seno. È in tale fase, quindi, che si pongono le basi per una postura ed occlusione dentale corrette.

Il meccanismo è semplice e istintivo: per succhiare il latte il neonato deve serrare fortemente le labbra al seno materno e con la lingua favorire il deflusso dell’alimento all’interno della bocca mediante il movimento della lingua che viene portata sulla parte alta del palato duro. Le forze meccaniche che vengono così ad agire su ossa e denti sono di due tipi: dall’interno la lingua esercita una spinta in fuori e in avanti, favorendo l’espansione del palato, dall’esterno i muscoli delle labbra contrastano tali forze, equilibrando lo sviluppo della struttura ossea e dentale. Tra le principali cause di deglutizione atipica possiamo ricordare: allattamento artificiale, frenulo linguale corto, succhiamento del dito o del ciuccio.

Attualmente l’allattamento al seno è sempre più sostituito dall’allattamento artificiale con biberon. Questo implica un diverso meccanismo di suzione da parte del neonato sia nel movimento delle labbra che della lingua. Le labbra non hanno più necessità di serrare fortemente e la lingua deve posizionarsi più in basso per frenare il deflusso del latte. L’impostazione di questa posizione linguale e labiale sbagliata conduce ad un errato sviluppo anatomico dell’apparato orale; la spinta della lingua non si dirige più verso il palato ma sui denti, con relativi danni:
- Mancata espansione del palato duro (Palato Ristretto o Ogivale);
- Alterato sviluppo dentale, a causa della spinta incessante e potente della lingua che non trova contrasto neppure nei muscoli orbicolari delle labbra, (rimasti deboli).

Viene così impostata la cosiddetta DEGLUTIZIONE ATIPICA o VIZIATA che ha importanti ripercussioni locali e generali:
- Alterato sviluppo cranio-mandibolare (specie di mandibola e mascellare superiore);
- Scorretto sviluppo e posizionamento dentale (morso aperto, denti anteriori che “sventagliano in avanti”, ritardo nell’eruzione dentaria, ecc.);
- Perturbazioni posturali: la lingua infatti non è un muscolo a se stante ma rientra in quel complesso di muscoli che compone la CATENA MUSCOLARE LINGUALE.

Il mal funzionamento della lingua si ripercuote su tutta la catena determinando l’assetto posturale tipico di soggetti con deglutizione atipica: testa e tronco protesi in avanti con aumento delle curve cervico-dorso-lombari, ventre prominente, ginocchia valghe, piede lasso ecc. Fondamentale diventa quindi la rieducazione della lingua e della deglutizione attraverso le tecniche e gli esercizi della TERAPIA MIOFUNZIONALE (Metodo Garliner), metodica utilizzata in LOGOPEDIA.

Il buon riposizionamento linguale e il conseguente riequilibrio muscolare favorirà così il corretto sviluppo dentale, mascellare e posturale.

Bite

Bite è un termine diventato di uso comune per indicare una placca, normalmente in resina dura o morbida, da porre tra le due arcate dentarie, al fine di modificarne le relazioni spaziali reciproche, senza modificare in modo permanente i denti e la loro disposizione. Di regola non sostituisce denti mancanti, ma si aggiunge e si interpone tra quelli preesistenti. Da comparsa occasionale nella routine delle cure odontoiatriche del passato, è diventato sempre più in uso nella cura dei disturbi occlusali e posturali. Attualmente assume un ruolo fondamentale nelle diagnosi e terapie dei disturbi posturali a partenza cranio-mandibolare. Assumendo come criterio il fondamentale comandamento del medico “primum non nocere” si preferisce assicurare il minor danno possibile alle componenti dentali, articolari e muscolari con l’uso di un bite al fine di favorire il riequilibro del sistema cranio-mandibolare e posturale; in seguito, se necessario e sulla base del nuovo equilibrio raggiunto, si potranno effettuare anche i lavori odontoiatrici definitivi (protesi, impianti, ecc.).

Principali indicazioni:
- Disturbi della masticazione
- Disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare
- Dolore all’ articolazione temporo-mandibolare
- Digrignamento da stress 
- Cefalea, cervicalgia, dorsalgia, lombalgia
- Disturbi correlati ad alterata postura